Cosa si nasconde dietro la procrastinazione

Hai tante cose da fare ogni giorno, e non riuscendo a completare tutto, sposti costantemente attività al giorno dopo? Combatti con la procrastinazione, tua o di altri? In questo articolo ti parlerò di come fare a gestire la procrastinazione, partendo da una visione diversa di quello che la procrastinazione segnala. In questo modo potrai avere una maggiore sensazione di sollievo rispetto alla gestione del tempo e delle tue vere priorità.

 

Contenuti:

1. La procrastinazione è molto più diffusa di quello che pensi

2. Cosa nasconde la procrastinazione

3. Cosa puoi fare da oggi

4. Conclusioni

 

1. La procrastinazione è molto più diffusa di quello che pensi

Quante cose stai rimandando a domani? e poi a dopodomani, perché nel frattempo se ne sono aggiunte altre?

Oppure vivi costantemente una sensazione di impazienza perché ti sembra che tu ti faccia in quattro per riuscire a fare tutto, e ti innervosisci perché gli altri non fanno quello che avevano detto di fare, e rimandano sempre?

Nella mia esperienza siamo, in realtà, tutti dei procrastinatori, più o meno consapevoli. Abbiamo ormai una convinzione talmente forte della necessità di dover fare tante cose insieme che ci troviamo ad aggiungere costantemente attività, responsabilità, impegni, sia al lavoro che nella vita privata, e riusciamo raramente a fare tutto quello che ci eravamo prefissati ad inizio giornata.

Oppure non cominciamo neanche a pianificare le cose da fare, tanto sono troppe, e ci buttiamo sulla prima cosa che capita, ma dentro di noi sentiamo che stiamo rimandando altre cose (e questo pensiero affolla comunque la nostra mente).

La parola procrastinazione generalmente suscita una certa diffidenza, o fastidio, ed ha per molti di noi una connotazione tendenzialmente negativa.

In maniera neutra il significato è di rimandare a domani, ma per noi rimandare vuol dire spesso innescare sentimenti di colpa, di frustrazione, in noi o negli altri (se sono loro a procrastinare!).

Il mio primo suggerimento quindi è di recuperare l’accezione neutra di questa parola e provare a capire cosa ci sta segnalando la procrastinazione, nostra o degli altri.

Il secondo suggerimento è di decidere di intervenire seriamente sulla questione della procrastinazione, perché è una condizione in cui il tuo cervello parte già affaticato dall’idea che ci sono tante cose che non stai facendo, ed è meglio eliminare questo stato di affaticamento che è solo dannoso.

 

 2. Cosa nasconde la procrastinazione

I motivi per cui ci troviamo a procrastinare, a volte quasi a tempo indeterminato, una o più attività, progetti, obiettivi sono diversi. I principali, che svelano cosa si nasconde dietro la procrastinazione, sono:

a) Troppe cose che hanno la stessa importanza. E’ evidente che una delle cose più difficili per tutti è quella di stabilire a cosa dare più importanza, in una vita in cui, sia al lavoro che fuori, tutto sembra essere importante! 

Ma vale il vecchio adagio che se tutto è importante, niente poi finisce con l’esserlo per davvero, perché l’unico risultato che produrremo è di tentare di fare troppe cose, senza riuscire a completarne nessuna, oppure di rimandarne alcune perché non abbiamo tempo. Allora come fare? La questione non è quella di negare l’importanza delle cose, ma di ammettere, comunque, la necessità di stabilire, in ogni fase della nostra vita, ed a cascata nell’anno, mese, settimana e giorni, cosa è più importante. 

Due consigli, un po’ forti, per testare il vero grado di importanza

Il primo è che se un’attività/progetto è importante dovresti immaginare di poter iniziare almeno entro i prossimi 45 giorni, capendo anche cosa farai in concreto a livello di azioni. Se non è così allora è meglio ammettere che va in priorità 2 rispetto alle attività che, invece, continuerai o inizierai nei prossimi 45 giorni. 

Il secondo è che se un'attività è davvero importante dovresti riuscire a trovare almeno 30 minuti al giorno per occupartene in concreto. Se non pensi di avere questo tempo minimale, allora vuol dire che non è davvero importante! Quindi cerca di evitare che dietro la tua procrastinazione si nasconda la difficoltà, o la non volontà, di stabilire le priorità e prendere delle decisioni più chiare in tal senso.

b) Insicurezza o incertezza su come fare alcune cose. A volte procrastiniamo perché non sappiamo come fare una certa cosa. Abbiamo dubbi sul metodo, non abbiamo una strategia ed un piano di azioni ed è per questo che non la iniziamo o giriamo a vuoto, con il risultato che non la completiamo e rimandiamo le parti difficili ad un ipotetico domani. In questo caso la soluzione è di capire come fare le cose. Cercare ispirazioni e consigli da altri (un mentore, un consulente, uno più esperto di noi), oppure sviluppare nuove competenze facendo della formazione o leggendo dei libri, o fermarsi a pensare ad una strategia su cosa fare in concreto e come, sono tre modi molto efficaci per affrontare queste incertezze ed insicurezze. Quindi cerca di evitare che dietro la tua procrastinazione si nasconda un sentimento di insicurezza e prova ad affrontarlo con azioni che ti rendono più sicura/o.

c) Paura del giudizio degli altri. Questa è un’altra motivazione molto diffusa. Non iniziamo delle cose perché abbiamo timore di quello che penseranno gli altri. Potrebbero giudicare negativamente, potrebbero disapprovare e magari questo mette a rischio la relazione, potrebbero cambiare l’opinione che hanno su di noi e non accettare alcuni cambiamenti. Inoltre, quasi paradossalmente, le persone che spesso sono brave ed hanno già ottenuto dei successi, potrebbero tendere a procrastinare delle cose in cui, per una serie di motivi, sono costrette a partire facendo solo piccoli passi, perché hanno paura di essere considerate incapaci, o di minore successo, se si fanno vedere in una condizione in cui stanno “tentando” di fare qualcosa. Quindi se non si pensa di essere perfetti, non si comincia nulla, e si rimanda. Non cadere in questa trappola, perché iniziare qualcosa anche con piccoli passi, non vuol dire “pensare in piccolo” o “essere piccoli”! E rispetto al giudizio altrui, non lo possiamo mai controllare e ci sarà sempre, per cui è meglio non farsi bloccare da questa paura.

d) Assenza di una condivisione con altri. E’ assolutamente dimostrato che quando facciamo qualcosa che anche altri sanno che stiamo facendo aumenta in maniera esponenziale la probabilità di realizzarla per davvero. Questo perché l’attenzione sociale, quindi degli altri, è un incentivo potente a fare le cose. Se abbiamo un impegno specifico con qualcuno tendiamo ad essere più affidabili. Se invece, non condividiamo con altri quello che vogliamo fare, e quindi non abbiamo alcuna “responsabilità sociale”, sarà molto più probabile procrastinare. Quindi soprattutto quando devi o vuoi fare attività che ti sembrano più sfidanti, cerca di condividere questi tuoi obiettivi con altri, che possono darti sostegno ed incentivarti ad andare avanti. Se si vuole correre una maratona è più utile allenarsi in compagnia di altri che verranno a bussare alla nostra porta se non ci presentiamo all’allenamento!

e) Mancanza di senso. In altri casi non iniziamo qualcosa perché nella realtà non è per noi così importante e non ne capiamo il senso. Magari l’abbiamo inserita tra le cose da fare perché pensiamo che sia doveroso rispetto ad altri, o perché ce l’hanno chiesta altri, ma noi non ne siamo convinti. Capita a tutti di avere questo tipo di attività tra l’elenco delle cose che procrastiniamo. In questo caso prova a fare un riesame del senso, e se continua a non averlo, gestisci questa cosa con gli altri a cui magari devi una spiegazione. Evita, ad esempio, che il tuo responsabile ti chieda con impazienza se hai fatto una certa attività, per dovergli spiegare, solo a quel punto, che non l’hai neanche iniziata perché non hai capito cosa fare o perché ti sembrava inutile.

f) Attesa del “tempo giusto”. Infine, tra i motivi più comuni dietro cui si nasconde la procrastinazione c’è l’attesa ideale del tempo giusto. In molti casi c’è anche una sovrastima di quanto tempo ci vorrebbe per fare una certa attività e non avendolo mai a disposizione finiamo per il rimandare l’attività stessa. Oppure pensiamo che alcune cose richiedono delle condizioni ideali e fino a quando non ci saranno non potremo iniziarle. In realtà tutte le idealizzazioni sono sempre pericolose, ed in questo caso non aiutano a riconoscere che l’unico tempo che abbiamo sempre è quello presente, che è un tempo “imperfetto”, ma questa imperfezione non ci impedisce di iniziare qualcosa. Inoltre è dimostrato che le persone più costanti e produttive sono proprio quelle che fanno piccoli passi, ma ogni giorno, e non quelle che aspettano il momento giusto. Perché fare piccoli passi è uno sforzo che tutti ci possiamo permettere e questo rafforza man mano i risultati che stiamo ottenendo ed anche la nostra autostima. Quindi non cadere nella trappola di aspettare il tempo “giusto”, che è sempre quello presente, se hai fatto bene il lavoro sulle priorità di cui ti ho parlato all’inizio.


3. Cosa puoi fare da oggi

Ti ritrovi in una o più delle cause che ho elencato? Se la risposta è SÌ quello che ti suggerisco di fare è di:

- scrivere un elenco di tutto quello che stai procrastinando;

- capire per ogni punto in elenco quali cause reali si nascondono (ad esempio tra quelle che ti ho proposto);

- decidere quali sono le tue vere priorità (nella giornata, nella settimana, nel mese, o nell’anno) e quindi prendere il coraggio di “procrastinare meglio” le altre che non sono prioritarie. Procrastinare meglio vuol dire farlo in maniera consapevole, come frutto di una tua decisione che hai preso utilizzando determinati criteri;

- condividere con altri le tue priorità per gestire meglio le aspettative e non creare in altri l’illusione che ti occuperai di qualcosa che non è nel tuo elenco.


4. Conclusioni

Mi auguro di averti convinta/o che la procrastinazione non è necessariamente una cosa negativa. E’ semplicemente la spia di altre questioni di cui ti conviene diventare più consapevole. 

Siamo tutti dei procrastinatori, l’obiettivo è imparare a “procrastinare meglio”!

Se vuoi qualche altra ispirazione per gestire meglio il tuo tempo di suggerisco anche di scaricare la guida gratuita che ti permetterà di organizzare diversamente la tua giornata e la tua settimana.


E tu che ne pensi? Hai messo a fuoco cosa puoi “procrastinare meglio”? Se ne hai voglia scrivi un tuo commento alla mail [email protected], o fai leggere questo articolo ad una persona che pensi ne abbia bisogno.

Buon lavoro e grazie per la lettura! 

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