Questo è un fattore chiave per il tuo lavoro
Che ruolo ha il divertimento nella tua vita? Cosa fai, in maniera costante, che ti procura gioia, che fai per il puro piacere di farlo, e non per dovere?
Temo che molti adulti, e soprattutto quelli con vite particolarmente complicate, ma anche quelli che hanno vite insoddisfacenti, risponderebbero: poco o niente.
Ma se stessimo sbagliando tutto? Cosa ne diresti se il divertimento è proprio quello che ti serve per riconquistare benessere e motivazione, anche nel lavoro?
Contenuti:
- L’artista che è in noi
- Datti un appuntamento
- Conclusione
1. L’artista che è in noi
Penso seriamente che abbiamo tutti un artista potenzialmente inespresso dentro di noi, dove per artista intendo una parte di noi che è creativa, giocosa, desiderosa di sperimentare, di esprimersi liberamente. So bene che non è propriamente questa la definizione classica di artista, ma mi prendo una "licenza di artista", appunto, ed utilizzo questa definizione ai fini di quello che voglio condividere qui.
Quello che vorrei esprimere è che ognuno di noi ha un potenziale creativo, che si può manifestare in tanti modi, ma che spesso, con l’età, finiamo con il sopprimere, con il censurare, dedicandoci quasi esclusivamente ai doveri, o facendo poi diventare quelli che sarebbero degli svaghi dei veri e propri doveri (penso a quante ore ho passato in palestra, maledicendo il “dovere” di essere in forma…).
Ed anche nel lavoro, man mano, ci costringiamo in routine, in giornate sempre uguali, in procedure che finiamo per seguire giorno dopo giorno e ci scopriamo poi sempre meno disponibili a cambiare…
O ci sono alcuni, ed io ci sono passata, per cui serietà e divertimento fanno fatica ad andare a braccetto, quindi se sei una persona seria, allora c’è poco spazio per il divertimento… e mai errore fu più grande, almeno per quello che mi riguarda…
Ci sono quelli che hanno dei bambini piccoli, e grazie a loro riscoprono, proprio con gli occhi e le mani dei bambini, il piacere del gioco puro, del creare senza uno scopo, per il puro gusto di farlo e di scoprire cosa succede. Ma ci sono anche genitori che vorrebbero far fare disegni perfetti, costruzioni perfette, e lì si ferma l’artista che è nel bambino e nel genitore…
Ci sono tante cose che ci piaceva fare da giovani, e che abbiamo smesso di fare, o cose che avremmo voluto fare da giovani, ma ci dicevamo che non avevamo i soldi, o il tempo per farle, ed ora che siamo grandi ci troviamo nella stessa situazione, anche se magari i soldi, o il tempo, lo abbiamo, o lo potremmo trovare.
Credo anche che il problema in parte sta in una cultura che vede il divertimento come una sorta di “premio” che ci possiamo concedere solo quando va tutto bene, quando abbiamo finito il dovere…, ma se ci stessimo sbagliando e valesse proprio il contrario?
Se, invece, il divertimento fosse essenziale proprio per ricaricare le energie, per liberare la mente e quindi per riconquistare la lucidità, la concentrazione che ci serve per adempiere meglio ai nostri “doveri”...
Nei bambini il gioco è essenziale per la crescita, cioè per lo sviluppo delle loro capacità intellettive… e penso che lo stesso vale per gli adulti.
Le volte che sono andata ad un concerto del mio artista preferito, ho vissuto di rendita in termini di energia, creatività e motivazione nel mio lavoro per settimane…
2. Datti un appuntamento
Cosa potresti fare, quindi, per risvegliare l’artista che è in te? Per dare più spazio alla creatività, al divertimento, alla leggerezza?
Io ti suggerisco due cose molto semplici:
- la prima è di iniziare a fare un elenco di tutto quello che ti piacerebbe fare di creativo, di divertente. Potrebbero essere cose che hai fatto in passato, o cose che ti sarebbe piaciuto fare e che non hai mai pensato di poter fare. Crea un elenco di tutto quello che ti viene in mente e continua ad alimentarlo ogni volta che ti vengono nuove idee;
- la seconda è di darti un vero e proprio appuntamento. L’idea non è mia, ma di Julia Cameron, una scrittrice americana che lo suggerisce in un suo famoso libro dal titolo “La via dell’artista” (). L’idea dell’appuntamento è quasi necessaria perché noi adulti, se non decidiamo di prenderci un tempo preciso, ed anche di difenderlo dagli altri numerosi impegni che abbiamo, non riusciremo mai a fare davvero quello che è più importante per noi, soprattutto per gli adulti che vivono più per gli altri che per se stessi. Quindi decidi un giorno della settimana, ed un orario, in cui farai qualcosa che è nella tua lista e difendi questo spazio e goditi il tempo che hai riservato all’artista che è in te.
Se proprio vuoi “esagerare” potresti anche scriverti le sensazioni che hai provato, o le idee che ti sono venute durante il tuo appuntamento con l’artista, perchè sono sicura che ce ne saranno diverse che sarebbe utile tenere in memoria.
3. Conclusione
Il nostro cervello, il nostro cuore, il nostro corpo, hanno bisogno di divertimento, di leggerezza, di rilassamento che sono tutti ingredienti della vitalità. E’ un nutrimento importante della nostra vita ed anche su questo dobbiamo e possiamo essere molto intenzionali, strategici per fare in modo che questo ingrediente ci sia, e con costanza, nella nostra vita ed agisca nel migliore dei modi.
E tu che ne pensi? Quali sono i modi in cui ti piacerebbe divertiti e per creare, cosa scriveresti in una tua lista e che appuntamento potresti darti? Se ne hai voglia scrivi un tuo commento alla mail [email protected], o fai leggere questo articolo ad una persona che pensi ne abbia bisogno.
Buon lavoro e grazie per la lettura!
© 2022
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